Estinzioni.

Riprendo l’interessante post di Miky che parla dell’estinzione dei cavallucci marini perchè, leggendolo, sono stata spinta ad una riflessione su come molti ricordi della mia infanzia siano ormai, purtroppo, solo un ricordo.

Quando ero bambina, più o meno in questa stagione, mio padre mi portava sulle montagne vicine a Erba, in provincia di Como, perchè spuntavano i narcisi.

I declivi erbosi erano pieni di fiori candidi, a perdita d’occhio i prati erano praticamente imbiancati, come per una nevicata leggera e mi piaceva camminare facendo attenzione a non calpestarli.

C’erano però comitive numerose che ne raccoglievano mazzi enormi e scendevano a valle esibendo come un trofeo le centinaia di corolle ormai sgualcite: già allora, nella mia mente di bambina, mi chiedevo a cosa servisse raccogliere tanti fiori che sarebbero presto appassiti.

Oggi non si vedono più le immense distese di narcisi, solo qualche fiore occhieggia timidamente qua e là nei prati, forse la scomparsa non è da attribuirsi alle massicce raccolte degli anni sessanta, ma sta di fatto che narcisi non se ne trovano praticamente più, neanche a pagarli a peso d’oro.

E che dire delle stelle alpine che abbondavano sui pendii erbosi ed impervi della Grigna?

Mi ricordo che la salita durissima era rallegrata dalla vista del fiore che è così tipico della montagna da esserne diventato il simbolo.

Se vedevamo un esemplare particolarmente bello, mio padre me lo additava e magari deviavamo dal sentiero per osservarlo da vicino, raccoglierlo sarebbe stata una colpa gravissima e allora ci limitavamo ad ammirarlo, in silenzio, perchè alla stella alpina si doveva grande rispetto.

Oggi anche le stelle alpine, benchè dichiarate flora protetta, sono diventate rare, se ne trovano ancora nelle zone più pericolose e quindi meno battute, dove non passano gli escursionisti, dove nessuno si sognerebbe di coglierle, piccoli fiori che strappano alla roccia la loro sopravvivenza.

Forse dovremmo riflettere sul fatto che il patrimonio naturale, una volta distrutto, non si rinnova tanto facilmente ed è insensato fare man bassa di tutto ciò che ora ci sembra abbondare, perchè spesso è solo un’illusione.

Leontopodium alpinum

7 pensieri su “Estinzioni.

  1. maurob

    Si da per scontato che alcune cose non finiranno mai, e che e cose che abbiamo a disposizione possono essere infinite …
    Solo con un podi buon senso possiamo salvare quelle cose che oggi sembranno abbondare e che anche in futruo dovrebbero andare avant, a rimanere tali…..

  2. Balthazaar

    Le stelle alpine, vere regine della montagna, si trovano spesso sopra la Valchiavenna. Vale la pena di farsi una bella scarpinata per vederle. Ma non so perché il ciclamino, abbondante nei boschi ai piedi del Resegone, mi riempiono il cuore di ben più grande letizia.

  3. Captain's Charisma

    Ma è possibile, che in svizzera, io abbia visto fioristi vendere vasi di stelle alpine ??? Comunque nelle mie passeggiate montane di gioventù, ricordo il mio babbo che mi proibiva sistematicamente di raccogliere ogni tipo di pianta, oggi lo devo proprio ringraziare…

  4. Balthazaar

    Confermo. Ha casa mia le hanno pure trapiantate in giardino. Ma è una varietà selezionata per vivere a quote di pianura, niente a che vedere con la vera stella alpina, né con la fatica che occorre per andare a vederla, né con l’ambiente in cui di solito è incastonata.

  5. enrico

    in effetti stiamo distruggendo un pò tutto e ovunque. mi ricordo infatti tantissimi anni fa, quando ogni estate andavo in trentino, potevamo trovare qualche stella alpina, bellissimo fiore, molto particolare. ed era già protetto perchè in estinzione. si trovavano (poche) in quota.
    Ieri parlavo con mio figlio. Gli raccontavo di quando io, piccolo, come lui, osservavo in questo periodo il cielo, macchiato di tanti punti neri. Migliaia di rondini. Sono passati tantissimi anni, ma di rondini se ne vedono sempre di meno.
    un saluto, enrico

  6. Miky

    Di stelle alpine quà in Sicilia se ne vedono ben poche …. anzi credo non ne esistano proprio …. ma tornando al mio ambiente, il mare, di esempi come quello dei cavallucci marini ne potrei fare da riempirci un libro. Qualche post fa scrissi della Gorgonia rossa mediterranea …. a guardarla sembra fatta fatta da tanti piccoli fiorellini: http://pescefuordacqua.wordpress.com/2007/03/31/paramuricea-clavata/
    anch’essa è in forte regressione …. così come il corallo rosso (anche a lui dedicherò un post).
    Ho visto cambiare il mare negli ultimi 20 anni in un modo incredibile …. Vedo sparire i suoi abitanti come tu hai visto sparire i tuoi narcisi ….
    Eppure un fiore non credo sia un’essere da proteggere meno degli altri …. Come dice Erika in alcuni suoi post non dovrebbero esistere esseri di serie A ed esseri di serie B …..

    Ciao
    Miky

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