Il miglior amico dell’uomo (…e pure della donna)

In questi giorni continuo ad incontrare genitori di ragazzi della mia scuola ( non necessariamente di miei allievi) muniti di guinzaglio, più o meno lungo, con relativo cane al seguito.

Talora si tratta di bestiole vezzose (e ferocissime) delle dimensioni di un grosso topo, talora di simpatici mezza-taglia e mezzo-sangue, che caracollano giocherelloni annusando l’universo, talora invece si tratta di vere e proprie belve dall’aspetto più o meno imponente e scorbutico che procedono ad andatura sostenuta trascinando il malcapitato umano dove vogliono loro.

I genitori presentano alcune inquietanti costanti, hanno quasi tutti un’espressione infelice e rassegnata, alcuni, i più civili, esibiscono con aria vagamente schifata, il sacchettino e la paletta, mentre gli altri ostentano di ignorare l’espletamento delle necessità fisiologiche degli animali al seguito.

Il ripetersi di questi incontri ha stimolato la mia curiosità, allora ho abbordato una mamma, con la quale sono in confidenza, e ho chiesto notizie del cane.

Il breve la storia è questa: a Natale (o per il compleanno, l’onomastico, la promozione, la cresima e compagnia bella) il pargolo (pargola), sentendosi solo e senza uno scopo nella vita, ha chiesto ed ottenuto in regalo un cucciolo, poi, passato il primo momento di entusiasmo (che varia dai quindici minuti ai quindici giorni), ha osservato che fra scuola, compiti, calcio, danza, pianoforte e palestra non ha certo il tempo di occuparsi dell’animale e quindi….

Non vorrei sembrare pedante, ma credo che, una volta che un ragazzo ha chiesto e ricevuto in dono un animale, dovrebbe essere moralmente impegnato a prendersene cura, sia per sviluppare il senso di responsabilità che per arricchire la propria affettività, e i genitori dovrebbero farsi carico di richiamarlo ai propri doveri.

Un cucciolo non è un giocattolo del quale ci si può stancare impunemente, è un essere vivente che in buona misura dipende da noi e che richiede amore e cure.

In caso contrario temo che continuerò ad incontrare genitori con aria infelice a spasso per il parco in ore improbabili, logicamente con cane al seguito.

cane

9 pensieri su “Il miglior amico dell’uomo (…e pure della donna)

  1. Signor Ponza

    Da questo punto di vista sono contento di non averne mai chiesto (e avuto) uno. A me il coinvolgimento sarebbe passato dopo 15 secondi, ma mi sarei comunque sentito obbligato nel curarlo per il resto dei suoi (o miei) giorni. Ricavandone tristezza infinita.

  2. Miky

    Purtroppo molto spesso è così … i ragazzi hanno questa tendenza a pensare che un animale sia un’impegno poco oneroso ….
    Ho avuto diversi animali … e so quanti sacrifici bisogna invece fare per loro.
    Meritano enorme rispetto … e se non si è in grado di darglielo … meglio lasciarli dove si trovano.

  3. Balthazaar

    Non sei per nulla pedante.
    Credo che donare un animale a un bambino possa essere molto educativo. Ma non bisogna cedere come i signori di cui parli e prendersi cura del povero animale al posto del figlio.
    Viva te!

  4. vendostelle

    Io ne ho chiesto uno ed e’ un bulldog inglese…
    Il mio unico e vero amore!!!!
    Chiede sacrificio ma lui ti ripaghera’ sempre!! GARANTITO!!!!!

  5. kiara

    Ricordo qualche anno fa dalle mie parti, quando lavoravo in pubblica assistenza, spesso andavamo al canile comunale, che per mancanza di fondi, chi voleva poteva fare volontariato pure lì, ricordo, che dopo un anno dall’uscita del film la Carica dei centouno, raccogliemmo per strada una dozzina di cani dalmata, alcuni avevano pochi mesi e i polpasrelli letteralmente consumati, chissà quanto avevano corso dietro a quell’auto..
    Quello che mi ha sempre sconvolto è il fatto che loro riescano ad amarti, anche se gli abbandoni..
    Baci.

  6. Fix Me

    Io penso che da un punto di vista possa essere istruttivo per un bambino avere un cane… anche se puo’ essere distruttivo per il genitore. Proprio come dice la Sciura Pina, i bambini si stancano subito e sappiamo tutti come va a finire…

  7. demone

    La cosa peggiore secondo me e che qaundo anche i “genitori tristi” si saranno stancati di portare in giro Fido sarà forte il rischio di allungare l’elenco degli abbandoni autostradali 🙁

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