Archivi giornalieri: 3 Aprile 2007

Estinzioni.

Riprendo l’interessante post di Miky che parla dell’estinzione dei cavallucci marini perchè, leggendolo, sono stata spinta ad una riflessione su come molti ricordi della mia infanzia siano ormai, purtroppo, solo un ricordo.

Quando ero bambina, più o meno in questa stagione, mio padre mi portava sulle montagne vicine a Erba, in provincia di Como, perchè spuntavano i narcisi.

I declivi erbosi erano pieni di fiori candidi, a perdita d’occhio i prati erano praticamente imbiancati, come per una nevicata leggera e mi piaceva camminare facendo attenzione a non calpestarli.

C’erano però comitive numerose che ne raccoglievano mazzi enormi e scendevano a valle esibendo come un trofeo le centinaia di corolle ormai sgualcite: già allora, nella mia mente di bambina, mi chiedevo a cosa servisse raccogliere tanti fiori che sarebbero presto appassiti.

Oggi non si vedono più le immense distese di narcisi, solo qualche fiore occhieggia timidamente qua e là nei prati, forse la scomparsa non è da attribuirsi alle massicce raccolte degli anni sessanta, ma sta di fatto che narcisi non se ne trovano praticamente più, neanche a pagarli a peso d’oro.

E che dire delle stelle alpine che abbondavano sui pendii erbosi ed impervi della Grigna?

Mi ricordo che la salita durissima era rallegrata dalla vista del fiore che è così tipico della montagna da esserne diventato il simbolo.

Se vedevamo un esemplare particolarmente bello, mio padre me lo additava e magari deviavamo dal sentiero per osservarlo da vicino, raccoglierlo sarebbe stata una colpa gravissima e allora ci limitavamo ad ammirarlo, in silenzio, perchè alla stella alpina si doveva grande rispetto.

Oggi anche le stelle alpine, benchè dichiarate flora protetta, sono diventate rare, se ne trovano ancora nelle zone più pericolose e quindi meno battute, dove non passano gli escursionisti, dove nessuno si sognerebbe di coglierle, piccoli fiori che strappano alla roccia la loro sopravvivenza.

Forse dovremmo riflettere sul fatto che il patrimonio naturale, una volta distrutto, non si rinnova tanto facilmente ed è insensato fare man bassa di tutto ciò che ora ci sembra abbondare, perchè spesso è solo un’illusione.

Leontopodium alpinum