Archivi giornalieri: 9 Aprile 2007

Vacanza.

E’ proprio rilassante passare qualche giorno tra le mie montagne soprattutto perché, quando sono qui, non mi aspetto mai niente di insolito o di particolarmente esaltante, così non corro il rischio di rimanere delusa.

Certamente il paese svela tutto il suo fascino quando non c’è nessuno, quando non è ancora invaso da centinaia di turisti che si aggirano tra le vecchie casupole della via centrale: ricordo certe sere, a metà febbraio, quando il paese è silenziosissimo, nevica, io mi aggiro per le strade vuote e i miei passi non fanno rumore perché sono attutiti dal leggero strato di neve che copre l’asfalto.

E’ un paese piccolo, abitato da poche centinaia di persone e io conosco quasi tutti, alcuni erano miei compagni di gioco quando ero bambina, quando il paese era minuscolo, non ancora circondato dai condomini spuntati negli anni settanta e si poteva giocare per la strada senza correre alcun pericolo perché la strada che saliva dalla valle finiva lì e passavano poche automobili.

Nei giorni canonici il paese si popola improvvisamente allora mi piace imboccare le stradine sterrate che salgono verso la montagna e si perdono nei boschi trasformandosi in sentieri tortuosi: a poche centinaia di metri dal paese la gente si dirada fino a sparire completamente e torna il silenzio, profondo e incantevole rotto solo dal mormorio delle acque dei torrenti, dai cinquettii, dai fruscii delle prime lucertole che escono a godersi il sole, dagli improvvisi ronzii degli insetti che si aggirano intorno ai primi fiori e dal suono dei passi sulle ultime foglie secche.

Le balze sono tutte fiorite di primule, anemoni e centinaia di altri fiori, minuscoli e delicatissimi, che si allargano in macchie colorate sul verde tenero: camminerei per ore per osservare tutti i dettagli fermandomi solo dove gli alberi si diradano e la valle e le montagne si spalancano nello stupendo panorama per me così abituale, ma sempre nuovo.

Tra queste montagne, tra questi boschi è trascorsa una parte significativa della mia vita, qui ho alcuni dei ricordi più miei, qui risento le voci care, rivedo volti e gesti che altrove non sono più capace di ritrovare, sarà questo il motivo che mi fa tornare qui, sarà questo il motivo che rende ogni vacanza in questa valle un’esperienza unica.

Edicola sacra