Archivi giornalieri: 28 Febbraio 2010

Repetita juvant.

Credo di aver affrontato l’argomento diverse volte, ma, come dicevano gli antichi romani (che di latino un po’ ne sapevano): “repetita juvant” e quindi conviene ripetere, chissà che il concetto non passi.

Il concetto che vorrei che passasse è semplice: una scuola che si vanta delle insufficienze, una scuola che sparge a piene mani i cinque in condotta non è la scuola del rigore, non è la scuola della serietà è solo una scuola che abdica al suo compito.

Gli insegnanti non sono le persone incaricate, alla fine di un quadrimestre, di registrare successi e insuccessi come se fossero dei burocrati alle prese con numeri e statistiche, gli insegnanti sono coloro che, attenti ogni giorno all’andamento del proprio lavoro, cercano tutte le strategie, tutti gli strumenti, tutti gli effetti speciali che permettano loro di non dare nessuna insufficienza.

Il compito degli insegnanti è quello di motivare gli allievi, di interessarli, di appassionarli: è un compito difficile, a volte arduo, ma questo è il nostro lavoro e non possiamo limitarci solo a spiegare, verificare e valutare.

Vorrei ricordarLe, Signor Ministro, che la scuola seria, la scuola rigorosa non è quella che boccia è quella che, più semplicemente, insegna.