Archivi giornalieri: 21 Febbraio 2010

La pietra dello scandalo.

Pare che, nell’antica Roma, chi falliva doveva sedersi violentemente su una pietra e gridare forte “Cedo bona” (cedo tutti i miei beni), la cerimonia  andava ripetuta per tre volte e solo in questo modo l debitore insolvente non poteva più essere perseguitato dai creditori, logicamente la pietra, testimone di tanto scandalo, era definita “la pietra dello scandalo“.

In fondo era una punizione imbarazzante, ma sopportabile se si considera che, in tempi più remoti, un debitore potva anche essere ucciso o ridotto in schiavitù.

Un’usanza simile esisteva anche nella Firenze rinascimentale tanto che, nella Loggia del Porcellino, esiste ancora la pietra adatta alla bisogna, murata nel pavimento, spesso celata dalle bancarelle: sono andata a cercarla, l’ho trovata e l’ho fotografata.

“La pietra dello scandalo” è il simbolo di un’età nella quale essere debitori insolventi era un peccato capitale, soprattutto nell’ambiente mercantile e finanziario di Firenze, è il simbolo di un’epoca , forse un po’ semplice, in cui truffare il prossimo non era considerato “finanza creativa”, ma un motivo per essere additato al pubblico ludibrio come una persona inaffidabile.

Una volta i crac finanziari erano motivi di scandalo: che tempi incivili!

Firenze