Evidentemente l’aggettivo “epocale” è diventato di gran moda, “epocale” è la riforma Gelmini, ma “epocale” era anche la riforma Moratti così come “epocali” sono stati, negli ultimi tempi, leggi e decreti di varia natura e oggetto.
Cito dal dizionario:
Epocale (agg.): relativo ad una determinata epoca; capace di caratterizzare un’epoca: svolta epocale.
Quale nuova epoca si sta aprendo davanti a noi? Quale nuova scuola? Sicuramente si tratterà di un sistema più snello, vista la sforbiciata (non chiamiamola taglio) a indirizzi e sperimentazioni.
Penso ai lunghi anni di lavoro trascorsi nell’intento di creare un’offerta formativa adatta alle esigenze dei ragazzi, delle famiglie, del territorio.
Dove finisce questo enorme patrimonio di competenze e di esperienze?
Una scuola più semplificata nel proprio ordinamento è, automaticamente, una scuola più efficiente e più efficace?
Come diceva il buon vecchio Brecht: “Tante vicende, tante domande”