Non so se capita a tutti, ma a me succede che, ogni volta che metto piede in una camera albergo, devo organizzarmi gli spazi, magari facendo piccolissimi spostamenti, per avere l’impressione di non essere in un luogo completamente estraneo.

Per prima cosa ispeziono il bagno, apro i cassetti, gli armadi, do un’occhaita alla scrivania  mentre mio marita si preoccupa quasi unicamente della televisione e del modo migliore per non perdersi qualche evento sportivo (segnatamente calcistico)-

Ci vuole poco perché mi abitui al nuovo ambiente, mi basta una camera pulita, ordinata, senza tanti inutili orpelli, mi basta una doccia calda, un letto accogliente e un po’ di silenzio per riposare dopo una giornata di scarpinate tra chiese e musei.

E poi mi basta che, quando apro gli occhi, sappia che là fuori c’è Firenze con tutto il suo incanto.