Archivi giornalieri: 4 Marzo 2008

Non voto.

So che la mia voce non conta, soprattutto a confronto di “maitre à penser” come Grillo, Fiorello e Zucchero, ma vorrei comunque dire la mia sulla tendenza all’astensionismo che serpeggia in questi tempi.

Probabilmente sono influenzata dal fatto che, nella mia famiglia, il voto è sempre stato un “rito” laico, quando ero una ragazza ci si informava, si discuteva, magari animatamente (ed era uno dei rari casi in cui le mie idee divergevano da quelle di mio padre) e poi, il giorno delle elezioni, poco dopo pranzo, si andava tutti insieme a votare, vestiti in modo un po’ più accurato del solito, con il certificato elettorale e un documento perché, anche se in un paese piccolo ci si conosce tutti, ci piaceva fare le cose in regola: c’era l’idea della sacralità del voto, di quel diritto-dovere irrinunciabile.

Ricordo l’emozione del primo voto, le mani che mi tremavano leggermente perché avevo la consapevolezza, insegnatami in famiglia, di compiere un gesto importante e poi la lettura attenta della scheda elettorale, la difficoltà a ripiegarla in modo corretto: certo ora potrebbe sembrare una sciocchezza quello che allora mi sembrava così solenne.

Per questo motivo mi infastidisce un po’ questo gettare alle ortiche il voto, come fosse un gesto privo d’importanza, e vorrei che chi propone l’astensionismo e chi decide di abbracciarlo, per lo meno, non lo facesse con leggerezza.

Art. 48.


…Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico…