Archivi giornalieri: 11 Marzo 2008

Una bella persona.

Quando se ne va una bella persona ci si sente un po’ più poveri e un po’ più soli: oggi è mancata Rina, una donna gentile e sorridente, alla quale volevo molto bene.

Quando entrai in prima media, dopo essermi trasferita con la mia famiglia da Milano, ero spaurita e un po’ preoccupata: non conoscevo nessuno, avevo perso le mie compagne della scuola elementare, mi sentivo osservata come una “bestia rara” e, essendo timidissima, ero veramente a disagio.

Rina era lì, era una “bidella”, come si diceva allora, anzi era “la bidella”, quasi una figura mitologica,vestita con un serissimo camice azzurro, silenziosa, con lo sguardo fermo, ma affettuoso, era un vero punto di riferimento, una presenza rassicurante, quasi materna.

Non era sposata, viveva sola, la scuola era tutta la sua vita e lo si capiva benissimo dalla dedizione con cui svolgeva, discreta, ma onnipresente, il suo lavoro: ogni tanto mi fermavo a scambiare due parole con lei, le confidavo le mie paure e i miei successi e ne ricevevo approvazione e aiuto.

Poi sono cresciuta, ho lasciato la scuola media e quando sono ritornata, come insegnante, l’ho ritrovata ancora lì sempre con il suo eterno camice azzurro, sempre sorridente, sempre discreta, si rivolgeva a me con il “lei”, come faceva abitualmente anche con gli insegnanti più giovani, questo fatto mi riempiva di imbarazzo, e mi osservava orgogliosa, come se fossi una figlia.

Poi se n’è andata in pensione, ogni tanto la incontravo per strada, mi chiedeva del mio lavoro, mi chiedeva dei ragazzi, ricordava i tempi andati, aveva in mente nomi e visi come se il tempo si fosse fermato.

Oggi che non c’è più sento una profonda tristezza: ho perso una vera amica.