Archivi giornalieri: 25 Marzo 2008

Orchidee e gastronomia.

La vacanza mi lascia un po’ di tempo per leggere e se voglio rilassarmi veramente mi butto a capofitto in un giallo: ho già raccontato altrove che ho una particolare predilezione per il Commisario Maigret, la creatura di Simenon, che per me ha le fattezze e la voce di Gino Cervi.

Un altro detective che amo molto è Nero Wolfe, il personaggio uscito dalla fantasia di Rex Stout, che svolge le sue indagini senza mai lasciare la casa di arenaria nel centro di Manhattan, un po’ a causa della sua mole colossale, un po’ a causa della sua proverbiale pigrizia e si serve, per raccogliere informazioni ed indizi, di un formidabile galoppino: Archie Goodwin.

Per Nero Wolfe il lavoro non è una libera scelta o una vocazione, ma l’unico mezzo che conosce per concedersi un tenore di vita costosisimo e all’attività investigativa dedica il poco tempo libero che gli lascia la cura delle orchidee, che lo assorbe totalmente per buona parte della mattina e del pomeriggio.

L’altra passione del nostro è l’alta cucina nella quale dimostra una competenza da professionista e che è oggetto di interminabili discussioni con il cuoco: Fritz Brenner, discreto e raffinato, ma fermissimo nel difendere le scelte degli ingredienti e gli accostamenti di sapori.

Le indagini si concludono sempre con una riunione di tutti gli interessati nello studio di Nero Wolfe che, assiso nell’enorme poltrona, ad occhi semichiusi dipana la matassa del mistero sotto gli occhi increduli dell’ispettore Cramer, che non sa mai che pesci pigliare.

Amo molto le storie di Stout perchè c’è atmosfera, c’è ironia, c’è intelligenza, amo molto i suoi personaggi che, nella mia memoria, hanno il volto di Tino Buazzelli e del brillantissimo Paolo Ferrari (l’attore che in uno spot d’annata offriva due fustini di detersivo in cambio di uno), insuperabili interpreti degli sceneggiati televisivi tratti dai romanzi.

nero wolfe