Ho passato la mattinata ad impostare, con le mie college delle classi parallele, il programma per l’anno scolastico:visto che nelle nostre classi non abbiamo fatto acquistare l’antologia (così le famiglie possono risparmiare qualche soldino) abbiamo deciso di leggere con i ragazzi dei romanzi, per intero o con una ampia scelta, che permettano di sviluppare tematiche stimolanti.

Così abbiamo scelto testi come “Il giorno della civetta” di Sciascia o “1984” di Orwell o “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Remarque o “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino.

E’ da alcuni anni che non faccio acquistare l’antologia e, benchè qualcuno abbia messo in giro la voce che nelle mie classi non si fa italiano, devo dire che  leggere dei romanzi per intero (un po’ sullo stile Pennac) permette di lavorare in modo approfondito e stimolante e risveglia nei ragazzi la curiosità per questi strani oggetti (i libri appunto).

Lavorare in questo modo è molto più avvincente anche per me e mi mette addosso la voglia di ricominciare con nuove energie.