Archivi giornalieri: 18 Settembre 2011

Figli.

Due anni fa, quando fui eletta in consiglio comunale e mi fu affidata la responsabilità della comunicazione pubblica, dovendo occuparmi anche della gestione del sito internet del comune mi sono ben guardata dal rivolgermi alla ditta nella quale lavorava mio figlio, che pure si occupava di siti istituzionali, convinta, come ero e sono, che in nessun modo qualcuno potesse insinuare che il lavoro era stato affidato non già perchè era conveniente o accurato, ma perchè in qualche modo intendevo favorire mio figlio.

Scrupoli eccessivi? Forse.

Tuttavia penso che poter andare a dormire la sera con la consapevolezza non solo di non aver commesso ingiustizie, ma anche con la certezza di non sollevare neppure un sospetto non ha prezzo.

Per questo mi infastidisce quando un politico (di qualunque schieramento) spiana la strada alla prole e non perchè io pensi che non si tratti di scelte ponderate, ma perchè ritengo che se il figlio (o il nipote, o il fratello, o il cugino) di un potente fa carriera ci sarà sempre chi sospetterà che ciò avviene non perchè il soggetto in questione abbia i numeri per farlo, ma perchè può affermarsi grazie a spinte ed aiuti.

Credo che i figli debbano crescere e fare la loro strada con le loro gambe, fidando nelle proprie capacità: non credo che gli aiuti da parte dei genitori rendano loro un buon servizio.