Questa sera ad Helsinki ( la capitale della nazione vincitrice lo scorso anno) comincerà il gran premio musicale Europop per eccellenza: l’Eurovision Song Contest!
Si tratta di una gara musicale alla quale possono partecipare tutti i paesi aderenti alla European Broadcasting Union (da noi chiamata Eurovisione) quindi, come si può facilmente intuire, è un evento importantissimo che mette a confronto le diverse culture musicali europee e mediterranee.
I paesi partecipanti infatti non si limitano a quelli dell’Unione Europea, ma si allargano a coprire anche Turchia, Israele e Russia abbracciando culture e stili profondamente diversi e spesso contrastanti che per due notti si confrontano nel segno della musica.
L’Italia, pur avendo pieno diritto di partecipare, anche quest’anno ha deciso di non prendere parte alla manifestazione infatti l’ultima partecipazione italiana a questa competizione si perde nella notte dei tempi: fa parte ormai della leggenda la performance, datata 1997, dei mitici Jalisse (ve li ricordate quelli di Fiumi di parole-ole?).
Chi non volesse perdersi l’evento (logicamente non coperto dalle televisioni italiane pubbliche o private che siano) può seguirlo su BrianzaRadioAttiva, la web radio del circolo culturale ARCI “La Locomotiva” di Osnago, che seguirà in diretta l’evento a partire dalle ore venti circa fino a notte inoltrata.
A commentare il tutto ci saranno Kuroyuki e Kromeboy.
Per ascoltare la radio in diretta clicca qui
Inoltre se avete Skype potete contattare i baldi conduttori all’indirizzo BrianzaRadioAttiva
Mentre se avete MSN l’indirizzo è radio@arcilocomotiva.it
Mi raccomando, non perdetevi la trasmissione e, se fate in tempo, spargete la voce!
una volta se non ricordo male era il vincitore di Sanremo che partecipava di diritto.
Infatti i Jalisse ci sono andati proprio per quel motivo
🙁
Noi sudtirolesi, grazie alla televisione austriaca, abbiamo il privilegio di vedercelo propinare regolarmante. Io tifo sempre per Malta
Mi ricordo di aver letto questa cosa dei vincitori di Sanremo che vi partecipavano. Ma il motivo per cui l’Italia non partecipa si sa?
Ciao sciura…mi hai cliccata dai nominati?
Piacere, Spora!
@ Spora: Certo, ho fatto un giro fra tutti i blog nominati, mi piace conoscere gente nuova.
Ti ho messa in aggregatore
@Signor Ponza: posso fare solo delle illazioni, ma sono molto cattive
Ciao
Ciao sciura, anch’io ho fatto il giro ieri.
In effetti tu e il ponza siete molto putenti.
Oddio… Siamo putenti?!
*ponza: vai da scatterhead e capirai
sulla tv svizzera lo stanno facendo vedere… ora ci sono i polacchi… però negli ultimi anni si stanno dando un po’ troppo al commerciale tralasciando le caratteristiche culturali…
sei fortunata… forse se facessi il lavoro dei miei sogni anche io non lo lascerei…
notte
Esiste una clausola del regolamento della manifestazione ossia il paese che vince l’Eurofestival ha l’obbligo di organizzare la manifestazione dell’anno successivo avendo la maggior parte degli oneri economici da sostenere. Quindi risulta che la RAI ha voluto evitare questo rischio ritirandosi a tempo indeterminato dalla gara.
Avevo il dubbio che il motivo fosse questo.
Certo che, per correre il rischio di sobbarcarsi l’onere dell’organizzazione, bisognerebbe avere una canzone decente e vincere l’Eurofestival…..
possibilità che mi sembra abbastanza remota.
🙂
Sciura Pina
Dal 2000, edizione organizzata dai danesi, la manifestazione finisce in attivo grazie alla vendita dei biglietti. Inoltre, l’audience più grande che un evento non sportivo attragga in tutta europa assiste a tanti mini-spot del paese ospitante (in gergo eurofestivaliero ‘cartoline’) quante sono le canzoni. Sponsor nazionali e europei coprono il resto dei costi. Quella dei costi è una falasa motivazione, come quella del non interesse del pubblico. La Rai ha fatto interessare il pubblico ai pacchi di Affari Tuoi, vuoi che se volesse non riuscirebbe a suscitare aspettative per l’Europeo della Canzone?
Eddy Anselmi
alias l’unico corrispondente Italiano accreditato a Helsinki 2007
non l’avrei mai detto.