Il ritorno di “Masterchef”.

A pochissimi giorni dalla proclamazione della zona rossa ci siamo ritrovati più o meno chiusi in casa senza poter uscire (tranne che per comprovate ragioni di salute, lavoro e necessità) anche se possiamo andare a fare la spesa o a fare una corsetta al parco o portar fuori il cane.

Inoltre alla sera scatta il coprifuoco, cosa che non succedeva dal luglio del 1943, ma allora sulle nostre città, soprattutto Milano, cadevano le bombe, e il coprifuoco ha prodotto l’effetto che le poche persone che girano in paese di giorno scompaiono come per magia al calar delle tenebre (o giù di lì).

E quindi siamo chiusi in casa e visto che non fa abbastanza caldo per stare sui balconi ci consoliamo con la cucina e così sui social ricominciano a comparire piatti fantasiosi e succulenti degni di una riedizione tutta domestica di “Masterchef”.

Dobbiamo però fare attenzione considerato che nei mesi invernali già si tende ad aumentare di peso e poi sono in agguato le festività di fine anno che, visto che probabilmente dovremo trascorrere soli soletti, porteranno ad una super produzione di leccornie dal vago sapore consolatorio.

Non so se chi pubblica le foto dei propri piatti lo faccia per condividere un’emozione o per suscitare le più basse invidie, so solo che ogni volta la mia glicemia e il colesterolo vanno fuori scala.

Cinghiale e castagne.

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