Archivi giornalieri: 18 Novembre 2020

Quindi…?

Secondo alcuni la pandemia è stata creata ad arte (scegliere tra le varie opzioni: la Cina, le multinazionali, i rettiliani) per prendere il controllo del mondo, ma evidentemente il complotto non ha funzionato visto che, nonostante le sirene delle ambulanze e le code davanti agli ospedali, il Covid19 “non esiste”, è una diceria sparsa da chi vuole tenerci in un regime di paura.

Queste affermazioni, che leggo ormai quotidianamente, mi destabilizzano non poco: da una parte se la pandemia non esiste sarebbero inutili le misure di sicurezza e di distanziamento, se invece è stata creata ad arte (e quindi esiste) sarebbe meglio proteggersi.

Penso che sia tipico della natura umana, quando ci si trova in un momento di crisi, affidarsi piuttosto che alla scienza, alle interpretazioni della realtà più creative e rassicuranti.

E poi: bisogna mettere la mascherina, ma la mascherina fa male, bisogna misurare la temperatura, ma il termoscanner brucia i neuroni (ad averceli), bisogna aspettare il vaccino che, caso strano, è creato dalle multinazionali del farmaco per trarne profitto.

Decisamente a parte l’ansia da contagio, il lockdown, i problemi economici, questa ridda di informazioni contrastanti da cui siamo bombardati (anche da parte di fonti più o meno autorevoli) non fa altro che accrescere la confusione.

L’atmosfera che si respira è un po’ quella che doveva respirarsi durante le epidemie di peste (e non doveva essere un bella atmosfera) quando il contagio, a detta di alcuni, era provocato dagli ebrei o da qualche potenza straniera e si dava la caccia agli untori.

Visto che ho letto per anni con passione il Manzoni non vorrei mai ritrovarmi nella condizione di Don Ferrante il quale “In rerum natura,” diceva, ” non ci son che due generi di cose: sostanze e accidenti; e se io provo che il contagio non può esser né l’uno ne l’altro, avrò provato che non esiste, che è una chimera … su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione contro la peste; gli s’attaccò; andò a letto, a morire, come un eroe di Metastasio, prendendosela con le stelle.” (promessi Sposi cap. XXXVII).

Quindi, visto e considerato che non ho la vocazione del Don Ferrante, ascolto tutto, valuto tutto e poi mi chiudo in casa e, quando devo uscire, indosso la mascherina, igienizzo le mani e sto a distanza dagli altri e se qualcuno per questo motivo mi vuole considerare ingenua, ignorante, condizionabile: pazienza.

Cremona