punto It.

Si fa un gran parlare nella blogosfera del logo del “Sistema Italia” e del portale “Italia.it”, entrambi costati una vagonata di quattrini, entrambi (per usare un gentile eufemismo) “inadeguati”.

Partiamo dal logo: lascio a voi giudicare ma, a mio modesto parere, è brutto (non riesco a trovare un aggettivo più originale, vista la quantità di espressioni negative presente nella blogosfera).


Questo “coso” pare sia costato 80.000 euro ed è stato disegnato dalla Landor, che a suo tempo si è aggiudicata l’appalto, per inciso noto che il paese del design ha commissionato ad un’agenzia d’oltreoceano il logo che dovrebbe rappresentarlo, fa un po’ ridere che uno dei simboli del “made in Italy” sia “made in U.S.A.” (e non si tratta solo di sciovinismo).

Poi, che dire?, la figura verde non assomiglia ad una “T” e non assomiglia allo “stivale” al massimo ricorda il naso della maschera veneziana della peste (e sono buona), il verde, nella bandiera, sta a sinistra, mancano all’appello due isolette fondamentali per il nostro turismo (che fine hanno fatto Sicilia e Sardegna?).

Insomma, parafrasando i pacifisti d’oltreoceano “not in my name”, non mi sento rappresentata da questo logo (per quanto possa valere il mio parere).

Parliamo invece del portale: in breve per i dettagli squisitamente tecnici vi rimando a Kromeboy, per quello che posso capire io è lento e vecchio.

Domanda: non era proprio possibile trovare in Italia qualcuno che fosse in grado di far meglio? (anche perchè mi sembra difficile fare peggio).

15 pensieri su “punto It.

  1. Captain's Charisma

    Ho letto anch’io un bel po’ di critiche al sito e non si può proprio dire che non siano meritate…con i soldi spesi si poteva e doveva fare molto di più…e poi quel logo…ma davvero doveva sembrare l’Italia ??? Basta se no mi arrabbio…buona giornata

  2. La Vale

    Ma quella foto con Silvio che in mezzo a tutti i capi di stato fa le corna come un bimbo delle elementari, o quella con Romano (par condicio) col bollino rosso in fronte che gli hanno fatto recentemente in India, non ci rappresentavano altrettanto bene?

  3. Gianluca

    Anch’io ho trovato solo critiche del sito.
    Secondo me, potrebbe anche andar bene, ma dovrebbe dare un po’ più di dettagli sui bei posti che ci sono in Italia.

  4. Gisella

    E il logo, volendo, uno poteva anche farselo piacere. Ma dico. Con tutti gli ottimi designer che ci sono in Italia, proprio in america ci si doveva rivolgere????

  5. elrond

    L’italiano, per sua natura, dinanzi ad una novità si spertica in giudizi e commenti…
    Il logo è triste. E’ un bel cetriolo stilizzato (adoro questi simbolismi sottili con i quali il sistema fa autoironia…).
    Il sito è uno dei tanti nel suo genere, senza infamia e senza lode per quanto io possa giudicare. E non credo che aggiungerà neanche un turista in più nel Bel Paese.
    Voto anch’io a favore della foto del Cavaliere Azzurro che fa le corna… Una persona competente, self-made, onesta, limpida e virtuosa. E che ha saputo mantenere vivo il bimbo che ha dentro…Quale migliore surrogato dell’immagine del Paese?

  6. elrond

    Che bel cetriolo stilizzato! Adoro quando il sistema fa autoironia in maniera così sottile…
    Fossi un albergatore mi fregherei le mani: quanti turisti in più!
    Certo che anche il Cavaliere Azzurro che fa le corna…rende bene il concetto di Italia (no?!?)

  7. demone

    “Questo “coso” pare sia costato 80.000 euro…”

    Legge di Young: Tutte le grandi scoperte si fanno per sbaglio.
    Corollario: più grosso è il finanziamento, più tempo ci vuole a fare lo sbaglio.

  8. stefigno

    Ne abbiamo già detto in moltissimi modi: è brutto ed è costato troppo. lavoro banale fatto da un paio di stagisti e la Landor si è presa i soldini, ma anche le critiche.

  9. gloutchov

    Sembra pure che ci sia stato un google bombing. Prova ad andare sulla pagina italiana di google e cercare la parola “merda”. In seconda pagina, in basso, compare italia.it!! Terribilmente significativo, vero?

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