Archivi giornalieri: 6 Settembre 2007

Si ricomincia.

Ogni anno la formazione delle nuove classi prime non è un affare di poco conto: poichè la scuola dove insegno è l’unica in un paese di circa settemila abitanti, praticamente (tranne rare eccezioni) i bambini di quinta passano in blocco in prima media, di solito escono tre quinte e si formano tre nuove prime…e fin qui tutto bene.

Per poter rimescolare i ragazzi, d’abitudine, si consultano le maestre che li hanno avuti in carico per cinque anni e poi si formano dei gruppi possibilmente omogenei per quanto riguarda i livelli (è inutile creare dei ghetti), la classe di provenienza, la divisione fra maschi e femmine, tenendo anche conto delle incompatibilità di carattere e delle affinità elettive.

Questo lavoro da alchimisti viene svolto, in gran segreto, da una commissione che lavora nel mese di giugno e della quale non fanno parte, per motivi di opportunità e trasparenza, gli insegnanti che prenderanno le prime.

Alla fine di lunghe ed estenuanti riunioni, nelle quali, come in un rompicapo impossibile, si cerca di conciliare l’inconciliabile vengono prodotti i tre gruppi classe che, chiusi in cassaforte per decantare (come il vino) verranno riesumati solo a settembre per il sorteggio che, sempre per ragioni di opportunità e trasparenza, è rigorosamente pubblico.

Dopo tutto questo ambaradan, alla pubblicazione degli elenchi, con relativa assegnazione delle sezioni, comincia, inevitabilmente, la processione dei genitori che lamentano innominabili ingiustizie nei confronti dei figli.

C’è chi vorrebbe spostare il pargolo perchè non ha nessun amico, c’è chi è diviso da una faida medievale con i genitori di un compagno del figlio e vuole che l’erede non abbia nulla a che fare con “l’odiato dirimpettaio”, c’è chi non è contento della sezione assegnata perchè non ha stima degli insegnanti (o più semplicemente perchè non li conosce).

Il preside, con infinita pazienza, ascolta tutti, non promette niente, fa presente che “è sempre pericoloso creare dei precedenti” e aspetta, imperterrito, l’inizio dell’anno scolastico.

Allora, noi che siamo lì lo sappiamo bene, ci saranno nuovi equilibri, si stringeranno nuovi rapporti, le amicizie apparentemente solide si sgretoleranno, perchè, nel passaggio fra le elementari e le medie, i ragazzini cambiano…

…ma questo i genitori non lo sanno.