Archivi giornalieri: 5 Settembre 2007

Per una volta sono d’accordo.

E’ di ieri la notizia (ed è preoccupante che faccia notizia!) che da quest’anno la scuola italiana riparte dallo studio dell’italiano, della matematica e della storia, tralasciando, per il momento, le tre “i” (ricordate?…informatica, inglese, impresa).

Intendiamoci: non è che in precedenza, soprattutto per quanto riguarda gli insegnanti “vetusti” come me, grammatica e tabelline fossero state dimenticate, tuttavia c’erano stati dei tentativi, talora fortunosi e velleitari, di ridimensionarne lo studio.

D’altra parte nella scuola dove insegno già da nove anni prima della riforma erano state introdotte un’ora supplementare di inglese e un’ora di utilizzo del computer e della rete, nonché una sorta di bilinguismo che la riforma aveva notevolmente ridotto.

Va comunque sottolineato che non si può prescindere dagli strumenti “fondamentali”, che la grammatica italiana e la matematica non sono sostituibili ( così come l’apprendimento del metodo di studio, del lavoro di ricerca storica, degli strumenti della geografia e della ricerca scientifica).

Già da molti anni siamo addestrati a fornire ai ragazzi non semplici nozioni, ma competenze e questo a prescindere dalle riforme e dai ministri.

Mi ha fatto piacere, tuttavia, leggere che l’oscuro lavoro di molti insegnanti, che hanno continuato imperterriti a considerare importanti gli strumenti di lavoro, non sia da buttar via, ma d’altra parte la bellezza della professione che svolgo consiste proprio nell’avere sufficiente libertà per adattare riforme e programmi alla realtà…e scusate se è poco.