Archivi giornalieri: 25 Settembre 2007

Il buio.

Una delle mie passioni è il cinema, anche se ormai ho poco tempo per frequentare i numerosi “multisala” che affollano l’angolo di Lombardia dove vivo, tuttavia non rinuncio ad andare a caccia di DVD di film, possibilmente datati, ma, a mio parere, significativi, che poi finiscono fatalmente per intasare la mia personale, fornitissima e, per certi aspetti, sorprendente videoteca.

Quando ero bambina e abitavo in un quartiere popolare di Milano, c’erano numerose sale cinematografiche e i miei genitori mi portavano abbastanza spesso ad assistere alla proiezione di film che avevano appena lasciato le sale di prima visione: ricordo un interminabile “Il Gigante“, anche perchè, per lungo tempo, mi è rimasta impressa nella memoria l’immagine di un giovanissimo James Dean, bello e dannato, che, con le mani imbrattate di petrolio, sporca la camicia immacolata di un altrettanto giovane Rock Hudson, sotto gli occhi splendidi ed impauriti di una inarrivabile Liz Taylor.

Nella mia appassionata ed instancabile “ricerca del tempo perduto” cinematografico ho da poco ritrovato, acquistato e prontamente divorato “Il buio oltre la siepe” , lo splendido film tratto dal romanzo di Harper Lee, interpretato da un gigantesco Gregory Peck, rigorosamente in bianco e nero.

Del film, come del romanzo ripreso quasi fedelmente, mi affascinano l’atmosfera sonnolenta della cittadina del sud, il tema della discriminazione razziale, il percorso di crescita dei figli dell’avvocato e in particolare della piccola Scout, la voce narrante.

Ma c’è un particolare che mi colpisce profondamente ed è la percezione della diversità, vissuta per quasi tutto il film come un pericolo, incarnata nella figura del “pazzo” del paese, un inquietante Boo Radley, impersonato da un giovanissimo Robert Duvall, praticamente agli esordi.

Insomma un gran bel film (e un gran bel romanzo) che ogni tanto è piacevole rivedere.