Archivi giornalieri: 2 Aprile 2010

Diritti a orologeria.

Non considero (e non ho mai considerato) l’aborto una “soluzione”, ma una scelta durissima che spesso le donne si trovano ad affrontare in assoluta solitudine, pur nel frastuono che accompagna il dibattito su questo tema doloroso e difficile.

Mi spaventa un po’ la logica che mi sembra stia dietro alle prese di posizione dei neo-governatori leghisti: siccome la pillola RU486 è un trattamento “indolore” (per quanto possa essere indolore la scelta di abortire), meno invasivo dell’intervento chirurgico e quindi potrebbe rendere l’aborto più “facile”, allora bisogna ostacolarne l’introduzione il più possibile.

Poichè si fa un gran parlare dei diritti dei bambini, soprattutto (oserei dire) di quelli non ancora nati è proprio ad uno di loro che vorrei rivolgermi.

Carissimo\a,

tu non lo puoi sapere, ma attorno a te si sta combattendo una lotta accesissima che, per fortuna, non ti sfiora, te ne stai lì, al caldo, nella tranquillità fatta di suoni attutiti e di penombra, non ti manca il nutrimento e non puoi chiedere di più dalla vita.

Vorrei augurarti di restare lì dove sei il più a lungo possibile, perchè tra qualche settimana, quando vedrai la luce in questo Paese, che pure è stupendo, forse ti renderai conto che non è sempre facile godere della pienezza dei diritti.

Ti auguro di essere sano, intelligente e possibilmente anche bello, perchè se dovessi avere qualche problema di salute per te e per i tuoi genitori potrebbe iniziare un duro calvario fatto di liste d’attesa, di scarsi aiuti, di spese, di solitudine.

Ti auguro di nascere in una famiglia che possa garantirti il cibo e l’istruzione e che non ti succeda mai di essere messo a pane e acqua perchè i tuoi genitori non possono affrontare il costo della mensa scolastica.

Ti auguro di non restare solo perchè il tuo papà non ha il diritto di rimanere in questo Paese e quindi se ne deve andare lasciandoti crescere senza la sua presenza.

Ti auguro di non essere troppo “diverso” dai tuoi coetanei per etnia, religione, orientamenti sessuali perchè, anche se la legge non lo prevede, potresti sentirti escluso e discriminato.

Ti auguro di conservare tutti i tuoi diritti alla vita e alla ricerca della felicità anche dopo il giorno fatidico della tua nascita.

E, mi spiace sommamente dirlo, ti auguro di non nascere femmina per non rischiare di vedere i tuoi coetanei, di sesso diverso, decidere della tua vita e delle tue scelte morali.