Archivi giornalieri: 9 Giugno 2008

Telefono amico.

Ha suscitato perplessità e dibattito l’intenzione manifestata dal premier di vietare l’uso delle intercettazioni telefoniche ai fini delle indagini giudiziarie (ad eccezione dei reati di mafia e terrorismo).

In realtà mi mette un po’ a disagio l’idea che qualcuno possa ascoltare le mie telefonate, anche se non ho nulla da nascondere e poi non vorrei trovarmi nella situazione di un mio conoscente, titolare della sim del telefonino di suo padre, che si è visto convocare dai carabinieri per chiarire le circostanze di una telefonata (di banalissimi auguri di Natale) indirizzata a una lontana parente a sua volta imparentata con una persona indagata.

Si è trattato di una situazione un po’ kafkiana che, peraltro, si è risolta in breve tempo anche se con un po’ di patemi.

D’altra parte spesso le intercettazioni si rivelano fondamentali per svolgere le indagini e, per questo motivo, ritengo che siano in molti casi indispensabili.

Quello che mi sembra insopportabile è la fuga di notizie e la trascrizione, che compare sugli organi di stampa, di dialoghi privati e di nessun interesse per le indagini.

Se è necessario, per tutelare la privacy, di un giro di vite penso che debba riguardare proprio questo aspetto e che ogni divulgazione non necessaria debba essere sanzionata con severità.