Archivi giornalieri: 12 Giugno 2008

Decisamente non siamo inglesi.

Le prime giornate di sole ci fanno uscire di casa come piccole lucertole, il giardino condominiale si anima di bambini che giocano e di nonne che chiacchierano, sferruzzano, giocano a carte godendosi il tepore quasi estivo.

Poi all’improvviso lo stridio di una frenata, un botto, le voci concitate di un alterco, l’accenno di una rissa e, come per magia, tutti coloro che stanno trascorrendo le ore del tardo pomeriggio all’aperto si muovono, come calamitati verso l’epicentro dell’evento, le finestre si spalancano, persone si affacciano, appoggiano i gomiti sui davanzali e osservano l’arrivo dell’auto della polizia con i lampeggianti accesi.

Arriva altra gente, a ondate successive, si formano capannelli dove i commenti si rincorrono in un clima da coro da tragedia greca: tutti dicono la loro, si schierano, parteggiano per l’uno o per l’altro, commentano, raccontano l’evento ai nuovi arrivati che, a loro volta, chiedono ansiosamente informazioni.

Da una finestra all’altra ci si scambiano commenti e testimonianze, per forza di cose di seconda mano, poi, come si era formato, l’assembramento a poco a poco si scioglie in mille rivoli dove continuano discorsi e giudizi.

No, decisamente non siamo inglesi, la privacy per noi non è un valore assoluto, ma un male necessario: è troppo divertente farsi gli affari degli altri.