Alla prima avvisaglia di estate cominciamo a cercare su cataloghi, internet ed agenzie varie la meta della “vacanza-vacanza” (la settimana in agosto nella quale mio fratello si prenderà cura di mia madre lasciandomi completamente libera).
Come lo scorso anno ci abbandoniamo a progetti mirabolanti che richiederebbero più tempo e più denaro di quello che abbiamo a disposizione.
Alla fine di tutte le possibili elucubrazioni considerato che:
- Dopo i lavori di ristrutturazione i soldi non abbondano.
- In fondo abbiamo bisogno anche di riposare.
- Nel poco tempo a disposizione non possiamo percorrere le migliaia di chilometri che avremmo in mente.
- Probabilmente saremo costretti a prenotare la vacanza negli ultimi giorni.
abbiamo deciso che ce ne andremo in un rifugio non lontanissimo dalla casa di vacanze, dove sappiamo che l’ospitalità è eccezionale, non c’è la televisione, non c’è internet, arriva solo una strada sterrata percorribile con la jeep del gestore (che porterà in quota noi e i bagagli), l’unico rumore è quello dei campanacci del vicino alpeggio e di notte si vede il cielo profondo, perchè non esiste inquinamento luminoso.
Se avremo voglia di farci del male potremo fare diverse passeggiate in quota, percorrendo antichi sentieri di transumanza fino a laghetti di un blu incredibile, altrimenti ce ne staremo tranquilli a oziare, a leggere un libro, a chiacchierare con i casari, a guardare le montagne, a pensare.
Credo che la decisione sia presa, a meno di ripensamenti dell’ultima ora…..