Archivi giornalieri: 5 Giugno 2008

Dirittura d’arrivo.

La prima settimana di giugno è sempre frenetica, ma allo stesso tempo stanca, ci sono gli ultimi adempimenti da affrontare, relazioni, giudizi, scrutini e poi, mentre gli insegnanti di terza sono impegnati negli esami, chi lavora nelle altre classi deve dedicarsi ad una serie infinita di attività noiosissime, ma indispensabili per poter iniziare il prossimo anno scolastico.

I programmi sono conclusi (o quasi), le verifiche sono quasi tutte corrette, i registri compilati, c’è un clima generale di smobilitazione anche se ci si sforza di fare ancora sul serio.

Ripenso alla lunga serie di classi che ho accompagnato all’ultimo giorno di scuola, una lunghissima teoria di volti, di voci, di sguardi che, qualche volta, si accavallano e si sovrappongono: ragazzi che sono ormai adulti, che incontro per le vie del paese, al parco con i bambini, o in attesa davanti alle scuole e ho la percezione esatta del tempo trascorso, delle migliaia di parole pronunciate, delle migliaia di idee e di conoscenze che, senza mai stancarmi, ho cercato di trasmettere.

Mi rendo conto che ho voluto, e voglio, bene a tutti quei ragazzini, soprattutto ai più “difficili”, quelli che mi hanno fatto disperare di più e che adesso ho la gioia di vedere cresciuti, soddisfatti della loro vita, del lavoro e della famiglia che hanno saputo costruirsi.

Il loro sorriso, quando mi incontrano, è la mia più grande soddisfazione.