In gita.

Oggi prima uscita didattica dell’anno scolastico: siamo andati a visitare delle cascine nella zona collinare a una ventina di chilometri dal paese, precisamente nel “Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone“.

Le cascine sono molto antiche ed una, in particolare, la cascina Galbusera Nera conserva, all’interno dei locali al piano terreno, una serie di oggetti e di attrezzi da lavoro che, per i nostri ragazzini, sono assolutamente sconosciuti.

Una gentilissima signora, proprietaria di una parte dell’edificio, ci ha accolti cordialmente ed ha spiegato ai ragazzi, che l’ascoltavano incantati e un po’ increduli, come si svolgeva la vita qualche decennio fa, com’erano il lavoro e lo svago.

cascina

Su una parete campeggiava l’ingenua immagine di San Giobbe, dal cui corpo strisciano dei vermi, protettore indiscusso della bachicoltura e così la nostra ospite ha avuto modo di spiegare che, nella semplice religiosità del mondo contadino, ogni evento della vita umana era posto sotto la protezione di un santo: dall’allevamento degli animali, al raccolto, dalla coltura del baco da seta, al parto di donne e animali della fattoria.

san giobbe

Come sempre succede ai ragazzi di prima media basta salire su di un pullman per sentire subito un deciso languorino da gita scolastica, acuito dalla camminata in salita, per raggiungere il cuore del parco: così, dopo la spiegazione, si sono buttati sulla merenda come se da essa dipendesse la loro sopravvivenza.

Poi siamo scesi in basso a visitare un fontanile dove si attingeva l’acqua per gli usi quotidiani e le donne facevano il bucato e lì, nell’erba intrisa di rugiada, il solito fortunello ha scorto una mantide religiosa che ha subito attirato l’interesse dei maschi e l’orrore delle ragazze.

mantide religiosa

La via del ritorno, logicamente tutta in salita, è stata affrontata senza tanti lamenti, anche se si è insinuato in tutti un po’ di scontento per il rientro fra le mura scolastiche.

13 pensieri su “In gita.

  1. Ariss

    Che belle le gite scolastiche!
    Si saliva sul pullman carichi delle raccomandazioni dei genitori: non allontanarti dall’insegnante, cerca di non perdere niente, se fa fresco attorcigliati la sciarpa, non sudare che ti viene mal di gola, non spendere tutti i soldi che t’ho dato, ecc…, ecc… per dimenticarsene immancabilmente quando il pullman partiva.
    Troppo eccitati di andare da qualche parte, ed anche un po’ di non stare sui banchi di scuola! 🙂

  2. thelondoner

    La foto della mantide è semplicemente meravigliosa.
    Sob, quanti ricordi dei bei tempi delle elementari e delle medie… Beata innocenza! A quei tempi ogni giorno una nuova scoperta.
    E invece adesso, che di anni ne ho 17… eheh…

  3. Signor Ponza

    Io sarei stato senza dubbio come le ragazze, se non peggio. Orrore non descrive a sufficienza quello che ho provato quando ho visto la foto. 🙂

  4. studentefreelance

    Ciao,
    volevo farti i complimenti per i magnifici posti che mi fai vedere ogni volta attraverso le tue foto…sono semolicemente incantevoli!
    Mi verrebbe voglia di trasferirmi lì…me lo consiglieresti?

  5. Sciura Pina Autore articolo

    @ Ariss: che bella la nostalgia!
    @Capitain Charisma: la prossima volta ti invito
    @Dak: grazie
    @Thelondoner: a 17 anni ne hai di cose da scoprire ( e anche a 71)
    @Lostinthesky: beata ignoranza
    @Signor Ponza: ma dai è carinissima!
    @Studentefreelance; mica tanto, le foto delle brutture non le pubblico, ma ne ho parecchie
    @ Roselia: 🙂

  6. Pingback: Sciura Pina » Blog Archive » Una fede semplice.

  7. MAGO

    mi ricordi una ragazza 21enne che teneva un corso di fotografia a certi studenti di terza media…
    sono felice che mia figlia mi abbia fatto conoscere il tuo blog!
    sarò assiduo frequentatore. ciao

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.