Archivi giornalieri: 22 Giugno 2014

La nostra ricchezza.

Langhe-Roero e Monferrato sono entrati a far parte, a buon diritto, del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e con quest’ultimo riconoscimento i siti italiani nella lista dell’Unesco salgono a cinquanta (non c’è che dire una bella cifra tonda) e pongono l’Italia al primo posto di questa particolare lista.

Sarebbe un po’ come dire che quando si tratta di bellezza, di arte, di storia, di cultura e di tradizioni non siamo secondi a nessuno e, come ripeto spesso, questi luoghi e questi monumenti sono la nostra vera ricchezza, di cui essere giustamente orgogliosi, di cui prenderci cura come di qualcosa di prezioso.

Amo le Langhe (dove, tra l’altro, vivono dei carissimi amici) e ho imparato ad apprezzare la dolcezza delle colline ammantate di vigneti ben curati, ho imparato a riconoscere l’amore per la tradizione e la cultura del vino e l’orgoglio per un lavoro ben fatto.

In un viaggio in quei luoghi ricordo di aver notato una coppia di turisti tedeschi (se ne incontrano tanti) seduti sotto un pergolato, estasiati nel degustare un calice di Barolo.

La loro espressione parlava più di mille discorsi.

La Morra (langhe)

Emozione.

Poco fuori dall’abitato, al di là della trafficatissima autostrada A4, sorge la chiesetta di Santa Maria in Campo, un edificio quasi millenario molto suggestivo, più volte restaurato e attualmente usato solo per le funzioni religiose nel mese di maggio e per manifestazioni culturali quali, soprattutto, concerti di musica classica e religiosa.

Si tratta di una chiesa di piccole dimensioni, dalle forme armoniose e dall’acustica perfetta, visibile, per chi transita in autostrada da Milano a Venezia sulla destra, poco prima dell’uscita di Cavenago – Cambiago.

Ieri, in occasione della festa della musica, vi si sono svolti concerti dalle undici del mattino alle ventitré.

Vincendo la stanchezza (e la mia annosa pigrizia) ieri sera mi sono avviata a piedi per assistere all’ultimo concerto, ho camminato per il viottolo che porta alla chiesa guidata dalle luci che illuminavano l’edificio e sono arrivata pochi minuti prima dell’inizio.

Erano previste musiche di Verdi, Mozart e Haydn eseguite dalla corale dei Santi Pietro e Paolo.

Mi sono seduta e mi sono lasciata trasportare dalla musica in un universo di pace e armonia, rapita dalla suggestione del luogo.

Alle prime note del “Lacrimosa” dal Requiem di Mozart l’emozione è stata piena e perfetta.

Cavenago di Brianza - Concerto a Santa Maria in Campo