La tempesta, che ha sconvolto le mie giornate negli ultimi due mesi, si sta lentamente allontanando, come un temporale estivo, il cielo non è ancora limpido, ma tra le nuvole, si fa strada un raggio di sole, che sembra più caldo e più luminoso del solito, e compare l’arcobaleno.
Mio marito è ritornato dall’ospedale dove è stato sottoposto ad un delicato intervento per eliminare i tumori che erano ricomparsi proditoriamente, dopo quattro anni dalla devastante operazione precedente, nel cervelletto, con una metodica mini-invasiva abbastanza avveniristica la Gamma Knife.
La dottoressa che ci ha accompagnati in questa avventura l’ha definita un successo, noi siamo ancora un po’ increduli e con le ossa peste, come quando si passano giornate di attesa e di tensione, ma, piano piano, cominciamo a renderci conto che il peggio è passato.
Poi ci saranno di nuovo controlli e attese, ma questo è naturale in presenza di patologie simili, per ora ci sentiamo bene e l’unico segno evidente dell’intervento sono due piccoli graffi sulla fronte di mio marito e il mio sonno arretrato.
Alzo gli occhi, guardo il cielo, il sole sta tornando a risplendere e la vita ha nuovi colori e nuovi sapori.
che giornate terribili dovete aver passato. Auguri per una prontissima ripresa,
Barbara
La nuvola, non del tutto ancora, sta per essere illuminata dal sole.
Un abbraccio forte-forte. E un sorriso sincero.
Sono felice, davvero. Mando un abbraccio forte a tutti e due.
Raffa
Bello il titolo del post : molto.
Buona luce allora, sciura.
Sono contenta per tuo marito e per te, sciura.
Possiate essere ancora tanto felici.
Non farci mancare gli aggiornamenti.
Baci
m.ang
Ti posso capire bene e spero l’equilibrio non venga meno.
Un grande grande abbraccio a entrambi.
Prove dure.
Date un esempio di coraggio.
Un abbraccio, ti auguro che da oggi in poi le tue giornate siano sempre più soleggiate.
Un abbraccio forte forte a tutti e due… e tanti bacini da Paolino! Torna presto, sciura prof!!!
Grazie di cuore a tutti
ecco la differenza sostanzia tra qui e il nord
lì vai, ti affidi, ti fai operare
qui non sai dove sbattere la testa, a chi rivolgerti e soprattutto non ci sono nè le strutture, nè la tecnologia x salvarti la vita
e si muore senza sapere il perchè
auguroni sciura
cheddire sciura, w la primavera.
un abbraccio e un sorriso.