Archivi giornalieri: 29 Aprile 2008

Differenziamo.

Nel comune dove vivo la raccolta differenziata dei rifiuti è praticata da almeno dodici anni, con un po’ di difficoltà e di riluttanza abbiamo imparato, a poco a poco, ad organizzarci, ad usare i sacchi di diverso colore, a tenere d’occhio il calendario annuale (anche se qualche volta mi capita, verso mezzanotte, di ricordarmi all’improvviso che è il giovedì nel quale devo portare in strada il sacco giallo della plastica).

Quando il Comune varò la raccolta differenziata ci fu una campagna di informazione capillare, addirittura la classe nella quale insegnavo allora fu incaricata di realizzare un filmato pubblicitario per spiegare in modo chiaro come suddividere i rifiuti e devo dire che si trattò di un’esperienza divertentissima che ebbe, per lo meno, l’indiscutibile vantaggio di chiarirci le idee.

Nonostante tutto ogni tanto, rientrando a casa di notte dopo qualche riunione protrattasi un po’ troppo a lungo, mi capitava di incontrare per strada qualcuno che si aggirava con un sacchetto di plastica da abbandonare nel luogo più “opportuno”.

Poi gradualmente le cose hanno cominciato a funzionare ed ora siamo come tanti soldatini che, disciplinatamente, accatastano i sacchi del colore giusto, nei luoghi giusti, nei giorni giusti e con i rifiuti giusti.

Ma la perfezione non è di questo mondo e ogni tanto, gettando nell’apposito bidone il sacchetto rigorosamente biodegradabile dei rifiuti umidi, mi accorgo che qualcuno vi ha deposto una bella bustona di plastica da supermercato assolutamente non biodegradabile: evidentemente la via verso la corretta differenziazione è lunga e irta di ostacoli.