Archivi giornalieri: 14 Aprile 2008

Civiltà.

Qui non si tratta di competizione politica, di rifiutare i privilegi della casta, di impartire una lezione di democrazia a chi si considera al di sopra della legge.

Si tratta semplicemente di cattiva educazione, nel migliore dei casi, se non di inciviltà: chi permette che una signora quasi centenaria faccia la fila in attesa di votare, anche se la signora in questione ha la colpa di essere un senatore a vita e di aver appoggiato con il suo voto il governo uscente, dimostra di non aver imparato le più elementari norme di convivenza civile.

Questo episodio mi sembra un bruttissimo segno dell’imbarbarimento della nostra società.

Si vota.

Abito a un centinaio di metri dalla scuola media e dalla scuola elementare e questo significa, quando si vota, che abito a un centinaio di metri dal seggio elettorale così il mio balcone diventa un punto di osservazione ideale per un empirico studio sull’affluenza alle urne.

Vorrei chiarire che, per tradizione, il paese in cui vivo registra sempre un’altissima percentuale di votanti, solitamente di gran lunga superiore alle medie nazionali e questo nonostante il fatto che negli ultimi trent’anni il numero dei residenti si sia triplicato grazie all’arrivo di tantissime persona non solo da Milano, ma anche da altre regioni.

Si vede che c’è qualcosa nell’aria o nell’acqua perchè i nuovi arrivati si adeguano in fretta allo stile elettorale degli indigeni tanto che la percentuale resta sempre altissima.

Si comincia alla mattina con un elettorato prevalentemente femminile: le signore uscite dalla prima messa.

Poi arrivano nuclei familiari, di solito composti dai genitori con figlio o figlia neomaggiorenne, giovani coppie con bimbi piccoli e grossi cani, gruppetti di giovani che si fanno reciprocamente coraggio, altre signore anziane, quelle che votano prima della messa vespertina e, dopo cena, chi torna a votare, in extremis, dopo una giornata al mare o in montagna.

E’ un continuo via ai di gente che, disciplinatamente, esercita il proprio diritto in un’atmosfera serena e tranquilla: comunque vada mi sembra un bell’esercizio di democrazia.