Quando finisce la speranza.

E’ incredibile ed agghiacciante la notizia della ragazza di sedici anni morta perchè il genitori, confidando nelle indicazioni terapeutiche di una “guaritrice”, hanno sospeso la terapia insulinica che l’adolescente, in quanto diabetica, avrebbe dovuto seguire scrupolosamente sostituendola con una cura alternativa rivelatasi poi inefficace a mantenerla in vita.

Non voglio commentare la notizia nel dettaglio, preferisco aspettare che gli inquirenti svolgano il loro lavoro, accertando i fatti, vorrei però soffermarmi su un aspetto più generale, che mi sembra, tuttavia, molto grave.

Molto spesso, in presenza di malattie gravi, capita che ci si fidi più di guaritori ( o sedicenti tali) e di ciarlatani che della medicina ufficiale la quale, ovviamente, ha dei limiti e non può garantire la guarigione in ogni caso.

Quando la speranza si spegne, quando il futuro si oscura si è disposti a tutto, anche a investire denaro e sentimenti affidandosi a chi non merita alcuna fiducia, ma ha buon gioco perchè può fare leva su bisogni profondi, su aspettative disperate.

Non si può esorcizzare la morte e spesso non c’è rimedio al dolore e alla sofferenza, ma è mostruoso che ci siano persone che abbiano mano libera nel lucrare sulla paura.

6 pensieri su “Quando finisce la speranza.

  1. Pepenero

    Sarebbe troppo facile imputare ai genitori la responsabilità di una scelta tanto assurda quanto azzardata: purtroppo la disperazione spinge a fare o a dire cose incredibili

  2. Artemisia65

    p.s.: però non capisco una cosa
    non aveva un tumore
    non era in fin di vita
    doveva solo fare l’insulina, che tra l’altro la fanno in molti e vivono bene lo stesso
    non è che x caso
    è la manìa d’esser perfetti
    di stare bene ad ogni costo
    che fa fare certe cavolate?

  3. Ariss

    Dal quotidiano “Repubblica” di oggi, si legge che i genitori della ragazza siano arrivati alla donna, una seguace delle dottrine antropofisiche, attraverso le indicazioni di un medico, il quale tuttavia avrebbe dichiarato alla polizia di aver confermato di continuare a prendere l’insulina.
    A prescindere dalla notizia, può un medico consigliare una via del genere?

  4. chit

    Messa così la vicenda sarebbe assurda, talmente tanto da farmi dire che preferirei aspettare qualche accertamento in più prima di esprimere un parere. Ho ancora ben nitido il ricordo della strage di Erba e delle reazioni subito dopo. Ripeto, più le cose sono assurde ed incomprensibili più voglio indagare e capire.

  5. Mammamsterdam

    Una morte assurda e forse ne sappiamo troppo poco per poter mai commentare. penso solo però che a volte la medicina alternativa ti dà una cosa fondamentale per chi sta in pena, che non sempre la medicina ufficiale ti dà: ti trattano da persona, e non da malattia, ti stanno a sentire e non solo ti parlano, cercano soluzioni e non sintomi. Un adulto deve poter scegliere da sé se tutto questo è così importante da rischiare. Un genitore deve stare doppiamente attento.

    E la medicina ufficiale potrebbe forse imparare a guardare di più in faccia e nella loro interezza i propri pazienti. Tanto l’effetto placebo esiste, ha percentuali di riuscita enormi, e allora cosa costa associarlo alle cure serie e studiate?

    Non ci dimentichiamo che la paura, il dolore, il senso di abbandono interferiscono negativamente con il decorso di una malattia.

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