Progetti.

A poche ore dall’inizio del nuovo anno non ho voglia di stilare la solita lista dei buoni propositi (che, per quel poco che mi conosco, di solito non riesco a mantenere), ho intenzione però di pensare a qualche progetto.

Innanzitutto, tra gennaio ed aprile, mi aspettano alcuni mesi di lavori di ristrutturazione della nostra casa: è assolutamente necessario, infatti, adattare l’arredamento alle esigenze di mia madre, creare percorsi sicuri e possibilmente rettilinei, che le consentano di muoversi tranquillamente e, per quanto possibile, autonomamente.

Sempre nel mese di gennaio inizierò un corso di lettura e di dizione perché sento l’esigenza di migliorare le mie possibilità di comunicazione: ritengo che sia importante, nel mio lavoro, proporre ai ragazzi la lettura dei testi letterari in modo sempre più coinvolgente, magari facendo un po’ di “teatro” per catturare la loro attenzione.

Intendo anche dedicare un po’ di tempo a riordinare le audiocassette con le interviste agli anziani del paese ( possibilmente trasformandole in mp3) per poter archiviare in modo sicuro la mole di informazioni che sono riuscita a raccogliere.

Analogamente ho intenzione di svolgere altre interviste per approfondire alcuni aspetti relativi soprattutto alla scuola, al gioco, al lavoro minorile.

Naturalmente c’è anche il mio lavoro a scuola e a casa che occupa stabilmente la maggior parte del mio tempo, ma non intendo limitarmi solo a quello perché sento la necessità di dare spazio alla mia creatività e alla mia curiosità.

Mi rendo conto che mi aspetta un anno con molta carne al fuoco: è meglio che mi rimbocchi le maniche.

6 pensieri su “Progetti.

  1. Manu

    Ciao, ho scoperto il tuo blog grazie a “criteo” e mi ci sono soffermata per due motivi: il primo è che mi piace la tua filosofia di vita, la tua semplicità e il modo in cui hai imparato ad affrontare la quotidianità anche quando non è tra le piùfacili. Il secondo è che se non ho capito male (ma non sono sicura perchè di esplicito non ho trovato niente), scrivi da luoghi a me molto cari, dove ho trascorso in estate infanzia adolescenza e gioventù..ho anche incontrato mio marito lì! poi da un certo punto in poi non ci siamo nenache più avvicinati a quei luoghi, per motivi che non sto a raccontarti, ma ci sono comunque molto molto legata. Non so se posso dire i nomi dei paesi qua…magari ci siamo conosciute in un’altra vita!! Io sono del 61, si sa mai che in gioventù ci si sia frequentate!

  2. sciura pina

    Ti ringrazio per le tue parole.
    I luoghi di cui parlo spesso, cioè le mie montagne, sono i paesi dell’altopiano valsassinese: Moggio, Barzio, Cremeno.
    E’ una zona dove trascorro le vacanze fin dalla nascita e che amo come se fosse il mio paese natale.
    Un caro saluto

  3. Manu

    Allora avevo capito “quasi” bene, nel senso che pensavo abitassi lì…io ho trascorso tutte le mie estati fino a 24 anni a Cremeno ed ho dei ricordi molto intensi.

  4. Dario

    Vorrei avere la tua forza e non fermarmi sempre agli intenti 🙂 mi parleresti del corso di dizione e teatro? Da tempo vorrei provare per i tuoi stessi motivi 🙂

    Ciao, Dario.

  5. sciura pina

    Io ho frequentato per cinque anni un corso di animazione teatrale per insegnanti con esercizi propedeutici alla recitazione, rilassamento, respirazione eccetera (per i primi due anni), poi con stesura della sceneggiatura, improvvisazioni, teatro di narrazione e regia.
    Adesso invece frequenterò un corso vero e proprio di lettura espressiva, dizione e impostazione della voce.
    Ti farò sapere quando inizierà il corso.

  6. mammamsterdam

    Che meraviglia che ci siano insegnanti che fanno animazione teatrale e corsi di lettura espressiva. A me è sempre mancato proprio questo a scuola, nessuno mi leggeva mai ad alta voce, e tutto quello che so di lingua mi viene dalle letture. Non sai quante parole ho imparato con l’accento sbagliato.

    Comunque a gennaio comincio anch’io con dei workshop di perfezionamento, da 5 anni ho con degli amici una compagnia teatrale italiana semiprofessionale ad Amsterdam e da due li lavoro ai fianchi perhé secondo me il talento a un certo punto non basta più e bisogna lavorar duro per lavorare meglio e con meno patemi. Sembra mi abbiano dato retta, adesso il 12 vedremo. comunque per favore aggiornaci sul tuo corso.

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