Archivi giornalieri: 6 Dicembre 2007

Amore donato.

Da diversi anni, nella zona in cui vivo, funziona un progetto per promuovere l’affido familiare che prende il nome da Mowgli, il piccolo cucciolo d’uomo, perso nella giungla e accudito da un gruppo di animali, la cui vicenda è narrata nel famoso romanzo di Kipling.

L’affido familiare è un grande atto d’amore nei confronti dei bambini e degli adolescenti in difficoltà: si tratta, infatti, di offrire un sostegno temporaneo, ma talora assolutamente indispensabile, alle famiglie per permettere ai piccoli di crescere in modo armonico.

E’ amore quello delle famiglie affidatarie che offrono l’accoglienza, la casa, il sostegno educativo ben sapendo che avranno a che fare con situazioni non semplici, che dovranno stabilire rapporti affettivi equilibrati e maturi perchè l’affido è destinato, nella gran parte dei casi, a concludersi in tempi più o meno brevi e quindi non si tratta di sostituire, ma di affiancare i genitori.

E’ amore quello dei genitori che hanno il coraggio di guardare in faccia alla loro difficoltà e a trovare la forza di chiedere aiuto anche se questo può, talvolta, passare attraverso il riconoscimento della loro inadeguatezza e di quello che viene vissuto come un fallimento: per nessuno è facile accettare di non essere un genitore perfetto, può essere estremamente doloroso, ma talvolta è l’unico mezzo per cominciare a risolvere i problemi.

Spesso non si tratta di inviare il bambino in un’altra famiglia, ma di avere un sostegno, anche per poche ore al giorno, che può aiutare a superare difficoltà legate alla mancanza di tempo dei genitori, a periodi di malattia, di depressione, di fragilità del rapporto di coppia.

Si tratta quindi di creare una rete d’amore perché è molto probabile che un bambino amato sarà un adulto felice e capace di amare.