Archivi giornalieri: 10 Dicembre 2007

Chi si ricorda?

Ogni tanto mi rendo conto di avere dei ricordi decisamente datati che denunciano in modo inesorabile la mia ormai non più verde età, sono ricordi legati ad un’Italia che si stava tirando su a fatica da un doloroso dopoguerra, un’Italia povera proiettata di colpo nel boom economico, il paese delle seicento Fiat incolonnate nelle prime code domenicali verso i mari e i monti, il paese della “Canzonissima” censurata di Dario Fo, il paese delle prime lavatrici, delle prime televisioni (…e tutti a vedere “Lascia o Raddoppia“), il paese della vagheggiata opulenza cantata da “Carosello“.

Erano i formidabili anni sessanta: si viveva forse in modo più semplice senza tante complicazioni, senza ansie da performance, anni nei quali c’era la ingenua certezza che, lavorando duramente, si poteva conquistare un quieto benessere in bilico tra l’esperienza dolorosa della guerra e un futuro che si poteva immaginare solo migliore.

Erano gli anni nei quali i giovani genitori vivevano la scuola come un’occasione di riscatto sociale e investivano denaro ed energia negli studi dei figli convinti com’erano che l’agognato “pezzo di carta” (laurea o diploma che fosse) avrebbe spalancato loro le porte di un avvenire radioso.

C’era ottimismo, c’era speranza, ma c’era anche un’abitudine inveterata ad accontentarsi e a godere di ogni piccola conquista, di ogni piccolo passo avanti.

Non rimpiango quel mondo, sarebbe ridicolo ed anacronistico, ma sono contenta di aver avuto la fortuna di crescere proprio in quegli anni.