Giornate FAI di primavera 2019.

Le Giornate FAI (di primavera e d’autunno) sono un’occasione per scoprire luoghi, di solito poco accessibili al pubblico, importanti per la loro storia o la loro bellezza grazie ai volontari dell’associazione che accompagnano i visitatori e illustrano le particolarità dei luoghi con competenza e passione.

Ogni anno scelgo alcuni siti, non molti purtroppo perché, a causa dell’interesse e dell’afflusso dei visitatori, si formano code che rendono l’organizzazione della giornata una faccenda ardua.

Tra i luoghi ho scelto la Cappella Espiatoria di Monza, l’edificio commemorativo costruito nella città Briantea per ricordare, a pochissimi anni di distanza, l’assassinio del re Umberto primo ucciso la sera del 29 luglio 1900 dall’anarchico Gaetano Bresci.

L’edificio si presenta come una grande croce in pietra di Oggiono e alabastro che sormonta la cappella e la sottostante cripta.

La cripta, in particolare, è emozionante perché la luce filtra attraverso lastre di alabastro che la rendono rarefatta e conferiscono un’atmosfera di sacralità a tutto l’ambiente, le volte sono ricoperte di mosaici che ricordano il cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia mentre, sulle pareti, sono appese le corone funebri in bronzo inviate da molte città d’Italia ed associazioni.

Anche la cappella è tutta decorata di mosaici ed è un tripudio di eleganza e bellezza.

Pur vivendo vicino a Monza non avevo mai potuto visitare la Cappella Espiatoria e, devo dire, che non pensavo fosse tanto interessante.

Grazie alla passione dei volontari ho potuto così scoprire un luogo ricco di bellezza e di storia.

Monza - Cappella espiatoria

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