“Truppe cammellate” è una espressione dalla connotazione vagamente negativa che ha assunto il significato, nel gergo della politica, di “sostenitori, raccolti in corrente o in associazione, di un partito politico, di un movimento o di un leader”, l’espressione trae origine dalle truppe trasportate a dorso di cammello (o dromedario) che richiamano scenari di guerre lontane nel tempo e nello spazio.
Negli anni quaranta le truppe cammellate arabe erano formazioni che affiancarono l’esercito coloniale italiano, ma già dalla Prima Guerra Mondiale i britannici schierarono, sul fronte medio-orientale, i Camel Corps dell’Imperial Camel Brigade.
A Londra, dove abbondano i monumenti relativi ai protagonisti e agli eventi di guerre vicine e lontane, dove c’è persino un monumento dedicato agli animali caduti durante i conflitti, ho scovato la statua che celebra le truppe cammellate.
In un angolo di un parco delizioso lungo il Tamigi, i “Victoria Embankment Gardens” si erge questo monumento, dall’aspetto simpatico e un po’ retrò, che, nelle brume mattutine della città, evoca atmosfere esotiche di sole e di caldo e merita, insieme ai giardini dove è collocato, una passeggiata curiosa.