Archivi giornalieri: 18 Marzo 2020

L’importanza del telefono.

In questo limbo fatto di isolamento e di silenzio rotto solo dall’urlo delle sirene delle ambulanze, il telefono è diventato, per me che di solito telefono pochissimo e solo quando è strettamente necessario, uno strumento importante per restare vicina a tutte le persone a cui, per tanti motivi, sono legata.

Il telefono mi permette di parlare, anche se per pochi minuti, con mia madre che non vedo da più di tre settimane e di percepire, più dalla sua voce che dalle sue parole, che sta bene e che è abbastanza serena nonostante la situazione.

Grazie al telefono posso parlare con mia zia, che è rimasta vedova da poco ed è sola, ci sentiamo spesso, cerco di risolvere a distanza i suoi piccoli problemi quotidiani, ma mi rendo conto che le sue chiamate, anche se sono sempre motivate, sono una ricerca di vicinanza e di rassicurazione.

Ogni tanto telefono ai miei vicini di casa che non vedo da tanti giorni, giusto per sapere che va tutto bene.

E poi ci sono le telefonate con gli amici, vicini e lontani (ma ormai siamo tutti lontani), con quelli che abitano a poche centinaia di metri da me, con quelli che vivono in un altro paese, in un’altra città, con quelli lontanissimi, in Polonia, in Romania, in Portogallo che mi raccontano l’emergenza nei loro Paesi.

Non avevo mai compreso quanto fosse importante sentire la voce delle persone care quando non le puoi vedere e finalmente comprendo perchè, quando incontriamo una persone arrivata qui da tanto lontano, spesso tra le sue mani c’è un cellulare.

Milano - Palazzo Morando - "Milano negli anni '60"