Archivi giornalieri: 25 Marzo 2020

Ciao, come stai?

E’ una frase semplice, usuale, una di quelle frasi che ripetiamo spesso, senza neanche rendercene conto e spesso senza badare molto alla risposta, tanto di solito la rivolgiamo ad un nostro caro, ad un amico, ad un conoscente che incontriamo, che vediamo in faccia e ci basta un’occhiata per renderci conto se tutto va bene o c’è qualche problema.

In questi giorni, però, non ci capita quasi più di incontrarci e allora, quando iniziamo una telefonata, o “chattiamo” e chiediamo ad una persona “come stai?”, non è più una domanda formale, rivolta per pura cortesia, ma significa veramente che la persona a cui la rivolgiamo ci sta a cuore, che ci interessa veramente sapere se va tutto bene.

Questo virus sta cambiando la forza delle nostre parole che diventano parole di affetto, di attenzione, di empatia, di condivisione, di conforto, parole che raccontano il nostro affetto e il nostro desiderio di vicinanza.

E nelle parole degli altri spesso leggiamo il desiderio di essere ascoltati, di essere rassicurati, di essere capiti.

Spero che, quando tutto questo sarà finito, quando ci ritroveremo per strada o seduti ad un tavolino di un bar, davanti ad una tazzina di caffè, ci resti attaccato questo bisogno di comunicazione vera.

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