Archivi giornalieri: 7 Marzo 2020

Un giorno dopo l’altro.

Questo tempo stranamente sospeso scivola via lentamente, tra notizie allarmanti e gesti ripetuti in modo quasi rituale.

Alla mattina mi alzo, misuro la temperatura (ormai è un gesto abituale come bere il primo caffè) esco di casa, vado a bere un caffè ( un altro?) al bar tenendomi a debita distanza dagli altri avventori seduta ad un tavolino possibilmente isolato, ci metto meno di dieci minuti e poi torno all’aperto, cammino un po’ e torno a casa, lavo le mani (e disinfetto lo schermo del cellulare) e poi sbrigo le mie faccende, leggo un po’, guardo la televisione, lavo le mani, curo i miei fiori sul balcone, lavo le mani e poi mi metto anche un filo di crema perchè ormai sono ruvide come carta vetrata, nel pomeriggio esco di nuovo e cammino, cammino, poi passo ad acquistare un pacchetto di sigarette misurando ad occhio una distanza di due metri dagli altri umani e torno a chiudermi in casa.

Non stringo mani, non bacio e abbraccio, non vado neppure a trovare mia madre (ormai l’ingresso è praticamente proibito) e quando riesco a telefonarle la sento sempre più avvilita e distante.

Il tempo passa così: non parlo quasi con nessuno, non incontro quasi nessuno, mi limito a starmene al sole sul balcone e a contemplare i miei fiori.

Non vedo l’ora che questa “nottata” passi.

Cavenago di Brianza - Fiori