Giorni così.

Passano i giorni, alcuni sereni, altri meno (come il cielo là fuori del resto) sono giorni di un’estate strana, forse la prima estate trascorsa nella nostra casa, senza montagne intorno, senza viaggi, senza vacanze.

Ma non è veramente un’estate “senza”, incredibilmente sta trasformandosi in un’estate “con”: un’estate con tanto affetto, con tanti momenti trascorsi insieme, con le tante piccole gioie che illuminano e mitigano le sofferenze della malattia

Il clima ci aiuta, fa caldo, ma non fa troppo caldo e, qualche volta, ci capita persino di approfittare di un raggio di sole per regalarci tranquille passeggiate al parco, sempre con un occhio rivolto ai nuvoloni laggiù che sembrano volerci rovinare la festa.

E’ un’estate trascorsa anche in cucina per preparare i piatti che preferiamo con una cura che di solito non riesco a dedicare al cibo, ma ho tanto tempo  disposizione e non ho orari pressanti o progetti assillanti, non devo fare in fretta per andare altrove e allora mi muovo con calma e anche questo è piacevole, come è piacevole sedersi intorno ad una tavola ben apparecchiata, piena di colori e di profumi.

Sono giorni un po’ così, giorni diversi e strani che mi stanno insegnando a scoprire sapori e sentimenti che avevo dimenticato.

Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.