Che estate strana è questa: non solo a poggia la fa da padrona, ma la temperatura, soprattutto alla sera e di notte, è decisamente freddina.
Egoisticamente non posso che ringraziare visto che non posso trascorrere le vacanze tra le mie montagne (dove, mi dicono, si sfiorano climi autunnali): francamente non avrei mai pensato di trascorrere il mese di luglio a casa, con le finestre socchiuse ed una copertina sempre a portata di mano.
Alla mattina, spesso, mi gusto il primo caffè contemplando una nebbiolina persistente che avvolge gli alberi del parco, mentre i raggi del sole faticano a farsi strada.
Mentre lontano brontolano gli ultimi tuoni mi lascio avvolgere da un fresco delizioso.
Se non altro questa estate così fresca presenta un indubbio vantaggio: non dobbiamo sorbirci le aperture dei telegiornali sul caldo sempre più caldo.