Archivi giornalieri: 4 Luglio 2014

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In tempi di pagamento di Imu, tasi e compagnia bella, se poi scade anche la rata delle spese condominiali e si devono versare i contributi della badante può capitare di doversi recare in banca.

Andare in banca per espletare dei pagamenti (per di più abbastanza onerosi) non è, di per sè, un’esperienza piacevole, ma se a questo si aggiunge un tempo di attesa di quasi un’ora per un MAV è facile comprendere quale possa essere il mio stato d’animo.

Arrivo in banca e mi accorgo subito che c’è un numero esorbitante di clienti, affollati in ordine sparso nella sala, c’è chi siede con aria rassegnata sulle poltroncine (poche, in verità, ma forse adeguate a tempi più felici), c’è chi aspetta in piedi, spostando il peso da un piede all’altro, per favorire la circolazione sanguigna, c’è chi si aggira come un leone in gabbia guardando con odio i clienti che lo precedono e l’impiegato seduto all’unico sportello aperto che, poverino, grosse colpe non ha.

In compenso guarda la folla, che cresce di minuto in minuto, con un’espressione infelice: si capisce lontano un miglio che avrebbe bisogno di sgranchirsi le gambe, e magari di bersi un caffè, ma soprattutto si capisce lontano un miglio che pagherebbe pur di non sorbirsi le lamentele di chi riesce finalmente a raggiungere la sua postazione.

Capisco che esigenze di riorganizzazione aziendale prevedano una riduzione del personale, anche perchè è ormai possibile espletare molti pagamenti (se non tutti) online, ma visto e considerato che ci sono persone che ancora preferiscono recarsi in banca forse sarebbe il caso di prevedere un’organizzazione più flessibile che permetta di aprire un secondo sportello in caso di necessità.