Archivi giornalieri: 11 Luglio 2014

Giocattoli.

Le estati della mia infanzia le ho trascorse sempre in montagna, erano estati particolarmente lunghe, dalla metà di giugno fin quasi alla fine di settembre (in quei tempi felici la scuola iniziava il primo di ottobre, anche se poi il 4 ottobre si faceva vacanza in onore di San Francesco).

Erano estati in cui ci si divertiva molto, avevamo pochissimi giocattoli, ma giocavamo tantissimo inventandoci avventure mirabolanti nel boschetto dietro casa dove costruivamo improbabili capanne con rami e frasche (e qualche coperta trafugata da casa) e poi passavamo la giornata a raccontarci storie, a progettare nuove avventure.

Ci divertivamo veramente molto con poco, eravamo un gruppetto di ragazzini poveri di mezzi, ma ricchissimi di fantasia e non ci annoiavamo mai, neppure nelle giornate di pioggia quando, sfuggendo  alle mamme che cercavano di imporci i famigerati compiti delle vacanze, ci riunivamo nella cucina della nonna di uno di noi, una signora vecchissima (a me sembrava centenaria), sempre vestita di nero che sedeva vicino al camino e, mentre lavorava a maglia, raccontava storie bellissime della sua infanzia, storie simili a fiabe, forse inventate, ma sempre affascinanti.

Quelle storie forse hanno fatto nascere in me il desiderio di ascoltare racconti e di narrare, il desiderio di leggere e di conoscere, mi hanno insegnato il valore della parola che ha in sè un’incredibile forza evocativa.

In quelle ore passate ad inventare nuovi giochi e ad ascoltare storie vicino al fuoco ho imparato a giocare con le parole e penso che sia una grande ricchezza.

Moggio