Archivi giornalieri: 5 Luglio 2014

Salite.

Sulle mie montagne, poco sotto la vetta della Grigna per esempio, capita di incontrare un ghiaione e allora la salita si fa più difficile perchè i sassi rotolano sotto le suole e ogni passo in avanti è spesso vanificato da uno scivolamento verso il basso che sembra far perdere il terreno guadagnato, se la giornata è calda e il sole picchia con forza viene voglia di tornare indietro, ai piedi della salita e magari di tornare al rifugio laggiù e godersi una birra gelata.

Ma non ci è mai piaciuto rinunciare e allora si continua, sotto il sole, sul terreno friabile con gli occhi puntati alla vetta ben sapendo che, una volta arrivati lassù, la vista della vallata sotto di noi ci ripagherà di ogni fatica, di ogni goccia di sudore.

In questi giorni mi sento un po’ così, come se salissi su un ghiaione: mio marito è tornato dall’ennesimo lunghissimo ricovero ospedaliero, sempre più magro, sempre più debole, sempre più stanco, stanco di lottare contro questa malattia che non gli dà tregua da più di dieci anni.

E io ho tanta rabbia dentro, rabbia per il destino che tiene in ostaggio la nostra vita da più di dieci anni e rabbia per quella sottile lama di rassegnazione che si insinua dentro di me e mi fa sentire in colpa.

Ogni giorno un microscopico miglioramento sembra vanificato da una improvvisa crisi che sembra ricacciarci in fondo, ai piedi della salita.

Ma non ci è mai piaciuto rinunciare e non mi sembra questo il momento di cominciare a farlo.

Piani di Bobbio