In un mondo invaso da ziggurat di immondizia, desolato e battuto da tempeste di sabbia, il piccolo Wall-E continua solerte il suo lavoro, si relaziona con un insetto praticamente indistruttibile, colleziona paccottiglia e guarda il cielo.
Dal cielo arriva Eve, bianca colomba ipertecnologica, inviata dalla gigantesca astronave, un po’ stile “Star Wars” un po’ arca di Noè, in cerca di un indizio di vita che permetta al genere umano di ripopolare la terra.
Intanto il genere umano, imbarcatosi sull’astronave per un viaggio quinquennale, da settecento anni non ha fatto ritorno: gli uomini e le donne sono incredibilmente grassi, incapaci di muovere un passo, incapaci di guardarsi attorno, di comunicare, di vedere.
Grazie ai due robot, fra i quali intanto è sbocciato un umanissimo sentimento, tra una strizzata d’occhio a “Titanic” e una citazione di “2001 Odissea nello spazio” l’umanità riuscirà a ritrovare la strada di casa.
Come tutti i film della Pixar offre diverse chiavi di lettura: è un cartone animato per bambini che fa riflettere gli adulti.