Archivi giornalieri: 26 Novembre 2010

Le ricerche ai tempi della Lim.

Quando ero una ragazzina e frequentavo la scuola media si cominciava a parlare di “ricerche” che allora venivano considerate un modo innovativo di studiare, le case si riempivano di enciclopedie che le case editrici, che avevano fiutato il vasto bacino di utenza, sfornavano a spron battuto  (chi, della mia generazione, non ricorda la mitica “Conoscere“?).

Le “ricerche” erano una faccenda complessa: si lavorava in gruppo, si leggevano testi, si facevano riassunti e poi si trascriveva in bella scrittura il risultato del duro lavoro che veniva esposto in classe ad un pubblico spesso annoiato.

Poi venne l’era delle fotocopie e, spesso e volentieri, il lavoro di ricerca si limitava semplicemente a ricercare gli articoli da fotocopiare allegramente.

L’avvento di internet, dei motori di ricerca e di Wikipedia ha ulteriormente semplificato il lavoro, rendendolo, peraltro, del tutto inutile e di scarsissimo valore didattico.

Così mi sono rassegnata a rinunciare a ricerche, tesine e amenità consimili che altro non erano che velocissimi processi di “copia e incolla”.

Solo ultimamente l’introduzione della Lim in classe ha ridato un senso al lavoro dei miei ragazzi che elaborano semplici presentazioni e le illustrano ai compagni.

Di solito si susseguono immagini suggestive e interessanti con brevissime didascalie che i ragazzi presentano con abbondanza di particolari e linguaggio appropriato, sforzandosi di trovare notizie inedite e particolari curiosi che possano attirare l’attenzione dei compagni.

Forse, grazie alla Lim, il lavoro di ricerca ha ancora un senso e, soprattutto, i ragazzi possono ritrovare il gusto di approfondire e la curiosità di scoprire.

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