Forse non si tratta proprio di paura (dai paura è una parola grossa) forse si tratta solo di fastidio, perché la nostra Costituzione, a voler ben guardare, con i suoi articoli brevi e comprensibili, con il suo linguaggio piano e semplice (almeno rispetto al lessico del diritto) forse un po’ di fastidio lo dà.

Forse è meglio che i cittadini continuino a ignorarla, forse è meglio che non si innamorino di questo testo dove c’è già compreso tutto.

Allora è meglio toglierla dalla scuola, eliminarla dalle materie di studio, dopo averne incautamente sbandierato l’introduzione non più di due anni fa.

Eppure si tratterebbe di un volume dal peso veramente “piuma” che potrebbe stare tutti i giorni in cartella senza rendere troppo oneroso il peso della cultura sulle giovani spalle degli scolari.

Forse non è questione di una materia in più, di un libro in più, forse si tratta semplicemente di togliere dalle mani degli studenti un documento che potrebbe essere rivoluzionario (pur nella sua vetustà).

Hai visto mai che i ragazzi, sfogliandola, rischino di soffermarsi, per esempio, sull’articolo 54?

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Hai visto mai che lo leggano e si facciano delle domande?