Archivi giornalieri: 4 Novembre 2010

Fuori da ogni retorica.

Oggi è toccato a me il discorso di celebrazione del 4 novembre e, a dir la verità, ero un po’ in ambasce perché non volevo essere retorica, ma è difficilissimo non esserlo in occasioni simili.

Poi, alla fine, mi è balenata in mente un’idea molto semplice: i soldati che combattevano nelle tricee della Grande Guerra avevano in cuore un solo desiderio, quello di tornarsene a casa in pace.

La pace è stata quindi il filo conduttore della riflessione che ho affidato ai ragazzi delle scuole medie davanti al monumento che ricorda i caduti di tutte le guerre.

La pace che non consiste solo nell’assenza di guerra, ma nell’impegno quotidiano di ciascuno per costruire un Paese unito, solidale, giusto e libero, come prevede anche la nostra Costituzione che invita, ciascuno di noi, a seconda delle proprie capacità e delle proprie inclinazioni ad adoperarsi per la crescita morale e civile della Nazione.

Spero che non sia stato un discorso retorico anche perché io, da parte mia, credo fermamente al contributo che ciascuno di noi deve dare per costruire la pace e mi piacerebbe che, soprattutto per i ragazzi che mi ascoltavano, non restasse solo un discorso.

Monte Piana