Archivi giornalieri: 2 Agosto 2013

Quell’orologio fermo.

L’avevano aggiustato l’orologio di Bologna, che si era fermato sulle dieci e venticinque, fermato anche lui, come le ottantacinque persone che si trovavano nella stazione la mattina del 2 agosto 1980, l’avevano aggiustato, ma  la gente della città ferita ha voluto che fosse fermato di nuovo sull’ora della strage.

Perchè un orologio, bene o male, si può  sempre aggiustare, ma le persone no.

Quella mattina stavo preparando i bagagli perchè di lì a poche ore sarei partita per la Spagna, ma il pensiero corse subito agli amici che sapevo partiti di prima mattina dalla stazione di Milano per raggiungere la riviera romagnola.

Allora non c’erano i cellulari e avere notizie era praticamente impossibile.

Per tutta la giornata rimasi in ansia, fino a quando una telefonata arrivata da un albergo di Riccione mi rassicurò, ma le ore trascorse in attesa mi avevano legata a tutte quelle persone che, come me, erano in attesa di una notizia rassicurante.

E per molti, troppi, quella telefonata non arrivò mai.