Eroismo e responsabilità.

Non è solo tradizione del mare, ma è scritto a chiare lettere nel Codice di navigazione Italiano (un regio decreto del 1942), all’articolo 303, che il comandante deve abbandonare la nave per ultimo.

E’ evidente che, con una nave come la Costa Concordia, con più di 4500 persone a bordo, tra passeggeri e equipaggio, l’obbligo di abbandonare la nave per ultimo, rischia di condannare a morte il comandante.

Non credo che nessuno si aspetti atti di eroismo e abnegazione sovrumani, ma sicuramente un’assunzione di responsabilità che è insita nel ruolo e nella funzione del comando.

Per questo sono agghiaccianti le telefonate, diffuse oggi, tra la guardia costiera e il comandante della nave, per questo lascia senza parole l’ordine perentorio di “tornare a bordo” e lascia senza parole il fatto che l’ordine sia stato in qualche modo disatteso.

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